Cercola (Na) – Sono stati regitrati 125 casi di Covid -19 tra i cittadini della comunità vesuviana: un numero di contagi che sta facendo preoccupare la popolazione locale, anche alla luce dei 18.000 abitanti che vivono in appena 4 chilometri quadrati. Nel rapporto abitanti – contagi resta, forse, la più alta percentuale di contagio nell’area della Città Metropolitana di Napoli. Un record nefasto per la città vesuviana.
In città sono scarsi i controlli per il rispetto del distanziamento sociale e l’utilizzo della mascherina, come sono piombate le chiusure “volontarie” di tanti esercizi commerciali non disposte dall’ASL e nè dal sindaco: una gestione dell’emergenza sanitaria alla viva il parroco! La notizia di un contagiato nell’ufficio sociale del comune ha indotto il sindaco Vincenzo Fiengo ad emettere un’ordinanza di chiusura del Municipio fino a giovedì 22 ottobre. Perchè non si è chiuso l’ente di Piazza Libertà quando è risultato contagiato un importante rappresentante della Protezione Civile del Nucleo di Cercola? Furono sanificati gli uffici al Municipio? Diversi interrogativi inquietanti si rincorrono anche rispetto al presunto contagio di un componente del servizio civile in servizio permanente al comune, quando invece i progetti sociali dell’AMESCI li proietta al di fuori le stanze comunali.
Anche il movimento politico Progetto Cercola pone degli interrogativi inquietanti: “Positivo anche un dipendente comunale ! Il comune resterà chiuso sino a giovedì! Una domanda sorge spontanea : 1) Esiste un responsabile per la sicurezza sul lavoro? 2) È stato attivato un protocollo Covid per la tutela dei lavoratori e per i cittadini ? 3) A che titolo gli addetti al servizio civile frequentano il comune ??4) Sono tutelati anche loro??” Sul fronte della presunta mancata misurazione della temperatura ai cittadini che entrano negli uffici comunali e la presunta mancanza del tracciamento degli stessi aprirebbe degli scenari , anche sul fronte della responsabilità istituzione comunale, abbastanza seri.
E’ stata assente la comunicazione istituzionale ufficiale in queste settimane. All’improvviso i cittadini, stamane, si sono svegliati con 125 contagi. Invece, come utilizzato da gran parte dei comuni del napoletano se si fosse adotatto la scelta della pubblicazione del bollettino quotidiano contenente (fonti ASL): contagiati, isolamenti fiduciari, guariti, sintomatici, asintomatici, ospedalizzati, terapie intensive, forse, i cittadini avrebbero applicato una cautela maggiore rispetto alle norme per l’utilizzo della mascherina e del distanziamento sociale. Invece, tutto si è ridotto ad una scarsa e grottesca comunicazione del sindaco Vincenzo Fiengo dalla sua pagin facebook – non ufficiale - in quanto non è mai stato deliberato un provvedimento amministrativo contenente un regolamento che disciplinasse il trattamento dei dati personali (privacy) e , soprattutto, la partecipazione a tutti per i commenti a margine: il “gran Duca del contagio” , invece, ha bloccato gratutitamente chi ha voce differente alle criticabili posizioni espresse dal primo cittadino cercolese.
Purtroppo, per noi cronisti del territorio non resta una sorpresa questa gestione strampalata dell’emergenza sanitaria a Cercola anche rispetto al mancato uso della mascherina in piazza Libertà del signor Fiengo ( da noi certificata con foto ed articolo dei mesi scorsi), senza dimenticare , in piena crisi sanitaria nazionale, Fiengo e il suo omologo di Massa di Somma, trasferirono mezzi della protezione civile e della Polizia Municipale fuori agli ospedali Villa Betania e Ospedale del Mare per portare una curiosa solidarietà ai medici ed infermieri: ovviamente, senza tenere i dispositivi di protezione adeguati, in particolare nelle aree di Pronto Soccorso ospedaliero.
il direttore Gaetano Busiello
ps: includiamo la foto di un’autoambulanza in viale Moscati che ha suscitato le ira funesta di un “fan accanito” – pluripregiudicato - di compenenti di quest’amministrazione, prontamente segnalato alle autorità compententi. Privacy rispettata e foto pubblicata!