Cercola (Na) – “Questo tentativo per il coinvolgimento di presunti giovani, ovviamente schierati a sinistra, per valutare opportunità di sinergie future allo scopo di riaprire la Biblioteca Comunale di Caravita denota una fastidiosa volontà di creare consenso speculando su una struttura che è stata chiusa, da ben cinque anni, soltanto per le responsabilità dirette del sindaco Vincenzo Fiengo e dell’assessore alla cultura Antonella Ferraro, senza contare l’inutile presenza di maggioranza ed opopoisizione che per anni non hanno mosso un dito, avendone le facoltà istituzionali per agire.” Ecco il commento rilasciato ai nostri taccuini dall’avvocato Gennaro Tarallo, vicepresidente del circolo territoriale di Fratelli d’Italia – “Cercola Città del Vesuvio”, relativamente al tardivo impegno dell’Ammnistrazione Comunale di riaprire la Biblioteca Giancarlo Siani insistente nella periferia di Caravita chiusa dal governo Fiengo per mancanza di personale.
“L’amministrazione comunale ‘sinistra’ di Cercola, - continua Tarallo - in cinque anni, non è stata capace di assegnare un dipendente comunale alla biblioteca , ad avviso di Fratelli d’Italia, resta un fatto molto grave perchè si è perso un presidio di legalità e cultura che poteva risultare provvidenziale per la vivibilità del nostro quartiere periferico. L’assessore alle politiche giovanili e cultura Antonella Ferraro pesca consapevolmente solo nel sottobosco delle sinistre adolescienziali, il dato è dimostrato dal blocco del Forum dei Giovani che risale al 2018 , giusto il tempo per far eleggere il suo sostenitore in consiglio comunale Marco Picardi, banderuola che con la crisi irreversibile della Sinistra si butta nelle civiche de La Grande Accozzaglia. Sto ancora aspettando la risposta dell’assessore Ferraro alla mia PEC di marzo 2020 per la riapertura delle iscrizioni del Forun dei Giovani di Cercola. – conclude Gennaro Tarallo. Proprio il Forum, durante questa pandemia, è stata un’occasione istituzionale persa per dare un punto di riferimento ai giovani del territorio. Vigileremo forte sulla modalità di assegnazione della gestione esterna della biblioteca che noi riteniamo debba essere gestita in house dal Comune.”
a cura di Luisa Ramaglia