Cercola. Rifiuti, il sindaco Fiengo “mette le mani nelle tasche” dei cittadini. Una “grave” ordinanza aumenta di 20€ il prezzo a tonnellata della raccolta dell’umido

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Cercola (Na) - Il sindaco Vincenzo Fiengo “mette le mani”  direttamente  nelle tasche dei cittadini: una sua iniziativa solitaria fa  aumentare di 20 euro a tonnellata il prezzo della raccolta della frazione organica dei rifiuti cittadini, quantificabili in altri 1o.000€ per i soli prossimi due mesi. L’ordinanza sindacale n. 31 del 28 aprile 2021 ha messo in evidenza tutte le criticità che sta accompagnando il servizio di raccolta della frazione organica (umido) da cinque anni al comune di Cercola: grave atto del sindaco in luogo di un atto gestionale del responsabile del servizio,  assenze di gare valide fin dal 2017 – in quattro anni svolta una sola gara ma andata deserta-,  prezzo gonfiato, servizio scoperto per un mese, ed tante altre irregolarità e criticità che stanno caratterizzando questi anni di affidamento del servizio a ditte esterne. Questa invasione del sindaco Vincenzo Fiengo  in un atto puramente  gestionale arriva in un contesto istituzionale davvero mortificante: il sindaco Vincenzo Fiengo, a conoscenza del rinvio a giudizio per gravi reati di pubblica amministrrazione relativamente ai fatti di Lacco Ameno  a carico della dottoressa Marcella Montesano segretario generale e responsabile anticorruzione al Comune, non la sospende e non revoca i servizi di anticorruzione e personale , mentre la stessa responsabile anticorruzione fa nient’altro che  spallucce sui diversi provvedimenti del sindaco Fiengo, in ultimo questa incredibile ordinanza,  che segue un’altra vicenda inquietante riguardante il recente decreto sindacale di revoca di fatto, senza motivazione, del responsabile del servizio finanziario, a poche settimane dall’approvazione di bilancio e rendiconto consuntivo, sostituendolo con il dipendente di Palma Campania Vincenzo Piccolo,attraverso la procedura dello scavalco condiviso in convenzione tra i due comuni al 50%, il quale all’atto della nomina era socio accomandatario di una società privata, fatto che la normativa disciplinante il pubblico impiego ne fissa l’inconferibilità dell’incarico a Cercola , ed in particolare, violando lo Statuto Comunale di Cercola il sindaco Fiengo, nel silenzio del responsabile Anti Corruzione, ha pescato all’esterno del comune, quando in dotazione organica erano presenti ben due professionalità interne come, invece, obbliga al reclutamento la Carta Costituzionale Comunale. Ecco descritta in soli  due atti ( dei tanti)  palesi e gravi la precaria tenuta democratica dell’assetto istituzionale al Palazzo di città.

Ecco quanto dispone testualmente  il dispositivo dell’incredibile ordinanza sindacale: “…il sindaco Vincenzo Fiengo ORDINA la società “Ecologia Italiana s.r.l.” di Acerra , già affidataria del servizio in parola (racc   olta frazione organica – umido n.d.r.)  giusto affidamento n.807 (determina dirigenziale n.d.r.)  del 26 ottobre 2018  e, comunque, per un periodo non superiore a 60 giorni, a decorrere dalla data di notifica della presente a mezzo PEC, all’esecuzione del servizio di raccolta e smaltimento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani sul terriorio di Cercola, alle migliori condizioni per l’Ente del precedente affidamento, ovvero 205,00€ per/tonnelata, oltre Iva per il conferimento della frazione organica umido…………..” Quest’ordinanza sindacale contiene due “falsi” : il primo è relativo all’aggancio che fa il sindaco  con il precedente affidamento che non è quello n.807  del 26 ottobre 2018, bensì quello fissato dalla determina dirgenziale n.38, sottoscritta dal responsabile di servizio Giuseppe De Rosa, che prima di “scappare” al Comune di Giugliano in Campania, dispone di un affidamento di ulteriori tre mesi all’Ecologia Italiana s.r.l. in attesa di bandire una nuova gara. C’è da chiarire che la Ecologia Italiana s.r.l. è “beneficiata” da questi affidamenti da quasi tre anni, senza vincere una regolare gara, soltanto fissare un minor prezzo – 170€ a tonnellata in una richiesta di preventivo voluto in modo leggero dal funzionario  De Rosa nell’ottobre 2018, nella richiamata determina dirigenziale n.807 del 26 ottobre 2018. Una leggerezza nell’affidamento seriale a tale società durato, e dura ancora , da quasi tre anni: un affidamento del valore di  quasi un milione e mezzo di euro, senza svolgere regolare gara. In realtà una vera gara non si conclude  dal lontano 2017 , più di quattro anni fa: sarà perchè si è fissato un prezzo a base d’asta abbastanza basso?   L’altro falso è quello relativo al dispositivo sindacale che stabilisce che il prezzo a tonnellata di 205€ a tonnellata  è alla migliori condizioni rispetto al precedente:  non vero, in primo luogo se si riferisce all’affidamento n.807/2018 il prezzo a tonnellata imposto alla ditta è di ben 35€m maggiore,   invece, se si considera l’ultimo affidamento anomalo, ma sulle carte ( strano che non venga considerato dal sindaco Fiengo) quello fissato dal funzionario De Rosa con detrmina dirigenziale n. 38 del 2021 è superiore di 20€ a tonnellata: ma di qualimigliori condiuzioni parla il sindaco Fiengo? Un altro caso clamoroso ed incredibile è che il sindaco Fiengo emette l’ordinanza il 28 aprile , mentre il superfunzionario De Rosa  affidò il servizio ad Ecologia Italiana per tre mesi, da gennaio  sino al 31 marzo 2021, un inquietante interrogativo sorge automatico: chi ha autorizzato l’Ecologia Italiana ad espletare il servizio per tutto il mese di aprile? In particolare chi pagherà  il servizio di aprile ad Ecologia Italiana s.r.l. in assenza di affidamento ? L’ultima perla è la firma all’ordinanza del sindaco quale responsabile del procedimento del  neo responsabile del servizio Arbolino, che arriva da Crispano portandosi l’eco di un’interrogazione pèarlamentare del 2012 che lo vedrebbe  protagonista dello scioglimento del comune di Crispanbo, dove tutt’ora svolge il ruolo di funzionario, per infiltrazioni criminali: come è possibile tutto ciò? Come è possibile il ruolo creativo di Arbolino in questa contestata ordinanza sindacale? L’ultimo interrogativo va promosso: chi ha ragione il superfunzionario De Rosa che ha affidato i continui servizi alle varie ditte con una determina dirigenziale oppure il sindaco Fiengo che utilizza l’irdinanza? Di certo qualcuno ha violato la legge.

Il dibattito politico sul tema scottante ed inquietante in città lo ha aperto Progetto Cercola, la lista civica dell’ex sindaco  Pasquale Tammaro che in  un commento ad un post pubblicato sul seguitissimo gruppo “Per il Comune di Cercola” ha chiarito alcuni aspetti inquietanti della vicenda, ecco il contenuto del commento: “…. il sig. Sindaco non può arrogarsi il diritto di decidere tramite ordinanza la nomina diretta della ditta ed ha addirittura fidsato il prezzo del servizio . È un atto gestionale che compete al responsabile del settore . Oltretutto tale ditta già è stata affidataria in modo diretto di questo servizio nel 2019 ! Dopo due anni non hanno avuto il tempo di indire una nuova gara ?? Può il sindaco dare ordini ad una ditta privata ?? Che interessi ha in comune il sindaco con tale ditta se si prende la briga di fare un atto totalmente illegittimo ?? Perché ha permesso che il precedente responsabile non si attivasse in tempo ?? Era diritto e dovere del sindaco fare per tempo un atto di indirizzo al dr. De Rosa sollecitandolo ad attivare una nuova gara . La segretaria responsabile dell’anticorruzione e della trasparenza perché non attiva i dovuti provvedimenti disciplinari nei confronti del dr. DeRosa sia per inadempienza che per abbandono del posto di lavoro ?? La segretaria perché non invia tale ordinanza sindacale alla corte dei conti ed alla procura della repubblica?? Il nuovo responsabile dr.Arbolino in che veste firma l’ordinanza del sindaco ?? Come suo responsabile di procedimento ?? O come correo ??”

il direttore Gaetano Busiello

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