Piazza Navona è una delle zone più antiche e ricche di storia di Roma, dove tutto parla del passato con un occhio proiettato verso il futuro, infatti è uno dei luoghi simbolo della città e ha un fascino intramontabile, inoltre è un perfetto esempio di architettura urbana romana. Questa piazza copre esattamente l’area occupata dalla pista del primo stadio della città (costruito da Domiziano tra l’81 e il 96 d.C.) e segue la forma dello spazio aperto dello stadio che era conosciuto come Circus Agonalis (arena da competizione). Il nome subì numerose modifiche, divenne ”n’Agona” e infine da ”Navona”. Gli antichi romani si recavano qui per osservare gli agoni (giochi) e da sempre questa zona è stata un miracolo architettonico nel cuore della Città Eterna, riempito successivamente di capolavori in perfetta armonia l’uno con l’altro.
La piazza mostra il genio di Bernini e Borromini, ed è uno dei capolavori del barocco più belli della Roma papale. La sua armonia e i colori, combinati con la sua eleganza, conferiscono un fascino che viene esaltato dal sorprendente contrasto di case architettonicamente sobrie che si alternano ai numerosi edifici monumentali. Il legame con l’antichissima struttura dello Stadio Domiziano è evidente, mentre tra palazzi, chiese e fontane, i più importanti artisti dell’epoca barocca hanno reso questa piazza una sorta di museo a cielo aperto.
Piazza Navona, infatti, ospita la Fontana dei quattro fiumi, la più imponente per dimensioni delle tre, la Fontana del Moro, creata usando dello splendido marmo antico, che venne scolpita da Ludovico Rossi di Fiesole, che seguì un geniale disegno del Bernini: le sculture dei tritoni presenti oggigiorno, però, sono solo delle copie, mentre gli originali si trovano a Villa Borghese. Infine, c’è la Fontana del Nettuno, creata in marmo rosa, con una progettazione che si fa risalire a Giacomo della Porta, che si era posto come obiettivo quello di realizzare una forma che somigliasse alle due fontane, con tanto di tritoni e maschere. In passato, oltre al mercato, alle processioni e agli spettacoli svolti, venivano messe in scena rappresentazioni teatrali che includevano le naumachiae, ossia finte battaglie navali.
Oggi la vita della piazza ruota intorno ai locali e ai caffè all’aperto, ma anche alle fiere stagionali. Di questi la più popolare è quella tenuta da dicembre all’inizio di gennaio, dove vengono venduti giocattoli e statue per i presepi. Il tema è la Festa dell’Epifania e il Natale. In estate la piazza offre un festival continuo di pittori, caricaturisti, indovini e artisti di strada, che intrattengono i visitatori fino alle ore piccole.
A cura di Annachiara Ferranti