A causa dei numeri in crescita e per arrestare la diffusione del contagio, il governo ha deciso di adottare nuove restrizioni, in modo da spingere chi non si è ancora immunizzato a farlo.
L’idea è quella del Super Green pass, un nuovo certificato verde pensato sulla base del modello tedesco, un lasciapassare solo per vaccinati e guariti, che dovrebbe entrare in vigore a dicembre.
Ma cosa cambia con il nuovo Super Green pass?
Innanzitutto sarà escluso il tampone dalla certificazione, sia molecolare che antigenico; non basterà più per poter accedere ai diversi servizi sociali quali: bar, ristoranti, palestre, teatri, cinema, musei, stadi e discoteche, in cui si potrà accedere solo ed esclusivamente se si è vaccinati o guariti dal covid.
Quindi il test antigenico molecolare avrà validità solo per i servizi essenziali, per lavorare e viaggiare in treno o in aereo.
Ci saranno dei cambiamenti anche per la durata del tampone, che dovrebbe essere ridotta: per il molecolare da 72 ore di validità a 48 ore e per l’antigenico da 48 ore a 24 ore.
Restrizioni quindi nei confronti dei non vaccinati e una sorta di “premio” per chi si sottopone al vaccino.
Il Super Green pass servirà per accedere ai diversi servizi, indipendentemente dalle fasce di colore, quindi anche in zona bianca per evitare ulteriori chiusure in vista del Natale.
Resta l’ipotesi sulla validità del Green Pass, chi non si sottopone alla terza dose di vaccino o al richiamo perderà il Green Pass dopo 9 mesi dall’ultima somministrazione e non dopo un anno come previsto attualmente.
Per il momento resta esclusa la decisione di rendere il vaccino obbligatorio per tutti ma il governo starebbe valutando l’idea di rendere d’obbligo la terza dose per il personale sanitario e scolastico.
Insomma inevitabilmente le nuove misure, ancora non ufficializzate, hanno creato polemiche e malumori soprattutto da parte dei no vax, ma l’alternativa a tutto ciò resterebbe solo la chiusura.
Di Claudia Esposito
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