Bruxelles. – L’europarlamentare del Pdl/Ppe Enzo Rivellini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Oggi sono intervenuto duramente in aula al Parlamento Europeo per ricordare al commissario Ue all’Ambiente Potocnik le sue responsabilità in ordine all’emergenza rifiuti a Napoli.
Al commissario ho detto: Napoli è una città europea ed è anche una sua città. La salute dei napoletani le deve stare a cuore perché sono anche suoi concittadini. Esiste un piano rifiuti accettato dall’Europa che la Commissione deve far rispettare. Onorevole Potocnik: i dati dimostrano che benché De Magistris urli sciocchezze di ogni genere (raccolta differenziata da portare entro pochi mesi al 70%, cosa mai avvenuta in nessuna città del mondo) la raccolta differenziata a Napoli è calata sensibilmente. Ai colleghi europarlamentari, che circa un anno fa sono venuti in missione in Campania, ricordo che in Prefettura ci furono forniti dati ufficiali da cui emergeva che la differenziata in città si fosse attestata al 22%. Oggi è notevolmente più bassa ! Signor Commissario: l’Ue ha protestato contro Bassolino perché esportava i rifiuti in Germania, oggi De Magistris “annuncia” di volerli esportare con costi altissimi in Olanda, benché ci sia una forte protesta come dimostra l’interrogazione del collega eurodeputato De Jong. Le chiedo: cosa fa in merito ? Commissario Potocnik, il piano accettato dall’UE prevede anche la realizzazione di un termovalorizzatore e, come dimostrato dagli articoli di stampa che ho diffuso stamani, con la sua furia ideologica e mediatica De Magistris ha contribuito a fare in modo che la gara per la costruzione dello stesso impianto di incenerimento andasse deserta: la commissione cosa fa ? Sono un parlamentare europeo ed è al commissario europeo all’Ambiente che doverosamente mi rivolgo. Pertanto, le chiedo di intervenire anche perché pende sulle spalle degli italiani una sanzione di 500mila euro al giorno e costringa le autorità preposte a realizzare immediatamente il piano rifiuti concordato (differenziata, riciclo, termovalorizzatore) oppure inviti formalmente ed immediatamente il governo italiano ad applicare le leggi che prevedono, tra l’altro, il commissariamento del Comune. Se tutto ciò non avverrà mi aspetto che lei, onorevole Potocnik, rassegni le sue dimissioni altrimenti sarò costretto a presentarle una mozione di sfiducia. Invito, infine, il Parlamento a compiere una nuova e celere missione a Napoli per verificare lo stato delle cose».
Rivellini conclude: «Dopo il mio intervento, il Commissario Potocnik, visibilmente turbato, ha risposto che la crisi dei rifiuti a Napoli è una vergogna di cui nessuno può andare fiero e che ci vorrà un lungo periodo (circa 20 anni) per eliminare le balle e bonificare il territorio. Ha poi aggiunto che il piano prevede per l’immediato una minore produzione di rifiuti, il riciclo degli stessi, l’incenerimento (smentendo di fatto De Magistris) e solo in via sussidiaria le discariche, che dovranno comunque scomparire in Europa entro il 2020. In attesa di verificare ciò che farà da subito Potocnik, che mi ha successivamente invitato ad un incontro, presenterò la stessa documentazione stasera al premier italiano Mario Monti affinché costringa De Magistris a rispettare il piano concordato».