Sant’Anastasia(Na). - Taglio del nastro davanti ai cancelli del cimitero comunale: il sindaco Carmine Esposito e il parroco della Chiesa Madre Santa Maria La Nova, don Ciccio D’Ascoli, hanno presenziato, questa mattina, la cerimonia di apertura del cantiere per dare il via ai lavori di ristrutturazione del luogo sacro. Davanti alle forze dell’ordine (il maresciallo dei Carabinieri della locale Stazione, Fernando De Solda, e il comandante della polizia municipale, Fabrizio Palladino), agli assessori (Vito De Lucia, Veruska Zucconi, Giancarlo Graziani e Ciro Castaldo), consiglieri comunali (Giustina Maione, Fernando De Simone, Salvatore D’Auria) e alla presenza di un gruppo di cittadini, è stata posata, simbolicamente, la prima pietra. All’ingresso della struttura giace ora una scultura marmorea con lo stemma del Comune. I partecipanti si sono poi spostati davanti al sagrato della Chiesa cimiteriale. «Ringrazio quanti si sono prodigati per la realizzazione dei lavori -ha detto il sindaco intrattenendo i presenti- E’ stato centrato l’ennesimo obiettivo, quello di dar luogo alle opere con una rivisitazione del contratto. Prima abbiamo dovuto superare le difficoltà amministrative». E tra le novità riuscite a spuntare con la rimodulazione delle clausole contrattuali, ha messo in evidenza Esposito, vi sono alcuni aspetti fondamentali, come i coprifossi uguali per tutti. «Non siamo per l’ostentazione in questo posto di quiete e di speranza (considerato tale dalla comunità al 95% di fede cattolica) -ha spiegato- e le differenze sociali non possono farsi valere anche nel cimitero». Semmai, «abbiamo abbassato i prezzi dei loculi e li abbiamo aumentati per l’acquisto delle cappelle, per senso di giustizia e di equità». «Chi acquista una cappella -ha proseguito il sindaco- può anche permettersi di pagare mille euro in più, per coloro, invece, che si devono accontentare di un loculo, risparmiare 200 euro vuole dire molto di più». Altri servizi saranno gratis, come il trasporto, l’inumazione e l’ossario, allo scopo di « dare un senso cristiano a questo luogo». Infine l’appello ai cittadini: «Vi chiedo di accompagnarci in quest’opera di risanamento della comunità, c’è bisogno di un vostro sostegno. Siamo meno litigiosi -ha auspicato- , diamo la speranza di una concordia ritrovata».
Comunicato Stampa