Cercola (Na). – Noi de “Il Secolo Nuovo” abbiamo raccolto un’interessante dichiarazione di Vincenzo Barone, capogruppo del Partito Democratico, che fa il punto, visto dall’opposizione, sulla crisi politica a Cercola, prodotta dallo sforamento del Patto di Stabilità, di quasi tre milioni di euro.
“Noi del Partito Democratico – attacca il capogruppo del Pd Vincenzo Barone - siamo seriamente preoccupati per la condotta politica di questi giorni che sta animando la gestione della crisi politica da parte sia del sindaco Pasquale Tammaro, degli assessori dimissionari ed anche dei consiglieri di maggioranza. In un momento critico, dove tutta la maggioranza ha disastrato i conti comunali, producendo uno sforamento abnorme del Patto di Stabilità, di quasi tre milioni di euro, riteniamo che questa maggioranza debba stare attenta su come risolve la crisi. In questi giorni , dalle notizie che ci arrivano dal palazzo comunale, si starebbe inscenando una vera e proprio “guerra tra bande”, dalla quale ogni gruppetto di consiglieri comunali tenta, clamorosamente e senza guardare la realtà , di salvare il proprio assessore di riferimento. Il sindaco Pasquale Tammaro, ci faccia capire se lui rappresenta il capobanda? Oppure ha a cuore le sorti della città di Cercola e, quindi, si dimetta lui e gli assessori, unica strada a mio avviso per trascinare fuori dalle paludi la città di Cercola.
Spaventa, non poco, - continua Barone – l’ipotesi della riproponibilità di assessori che sono stati i veri responsabili di questa crisi economica al comune, in particolare Nicola Campanile , Mario Montella e Giuseppe Castiello. I quali nei proprio assessorati, peccando di buon gusto istituzionale, hanno sperperato soldi alla faccia della crisi globale che sta investendo la società, in particolare il loro scellerato operato, di fatto, oggi ha penalizzato le fasce sociali più deboli della comunità cerco lese. Infatti le notizie delle ultime ore , apparse sui giornali, raccontano delle proteste delle mamme nubili e dell’abbandono degli anziani e disabili , dovuti dal taglio obbligato derivante dalle sanzioni dello sforamento del Patto di Stabilità, certificando, così, in modo serio e preoccupante il fallimento del sindaco e dei suoi assessori.
La riproponibilità di questa squadra di governo, o parte di essa, dichiarerà in modo inequivocabile una violenza alle istituzioni che non ha eguali nella storia di Cercola. Senza ombra di dubbio Pasquale Tammaro è il peggior sindaco degli ultimi 40 anni.
Tammaro, il sindaco, ha combattutto, a modo suo, le caste a Cercola. Accusando i precedenti governanti di esser parte integrante di un sistema di potere locale , dal quale funzionari e politici facevano il bello e cattivo tempo. Ed oggi lui, al governo comunale cos’ha fatto? Va a bracetto con il capo dell’ufficio Tecnico Comunale sulla variante al PRG, lo stesso dirigente che lui accusava di essere il cementificatore di Cercola. Poi , un dipendente, area di sinistra, lo fa funzionario con una progressione verticale illegittima ed un altro funzionario, anche lui beneficiario di una progressione verticale illegittima, lo fa “generale” del suo comune, senza dimenticare tempo addietro lo denunciò, addirittura, per lo scandalo refezione scolastica. Pasquale Tammaro oggi deve fare ammenda di tutto ciò e liberare la poltrona di sindaco, per manifesta incoerenza politica.
Abbiamo tante opere pubbliche, messa sua disposizione dai precendenti governi locali, e lo stesso non ne trae profitto per la città. Infatti il garage pubblico di viale Gandhi perhè non lo da in gestione? Il bocciodromo di Caravita, perché non ha fatto la gara d’appalto, stessa situazione per il Palazzetto dello Sport, autentico obbrobbio, di Viale Europa.
Noi del Partito Democratico - conclude Vincenzo Barone - saremo vigili , e costituiremo un vero presidio di legalità e democrazia, sull’atteggiamento di questi scellerati amministratori.”
il direttore Gaetano Busiello