Cercola (Na). – Il comune di Cercola non paga le bollette del gas e le scuole si chiudono. Questa è la triste notizia appresa in mattinata. Questa mattina tantissime mamme si sono viste sbarrare davanti agli occhi le porte d’ingresso di quasi la totalità delle scuole di Cercola, tra elementari e medie, per la mancanza dei riscaldamenti dovuta alla fortissima morosità contratta con Enel Energia dal comune di Cercola.
“Il Sindaco – si legge dal provvedimento pubblicato solo alle 14.00 sul sito del comune di Cercola – con ordinanza propria ha sospeso per il solo giorno di oggi (10 gennaio) le attività presso le scuole materna Parco Nanà, media Custra di V.le dei Fiori, media Custra Via Modigliani, media Giordano in v.le Moscati, elementare e materna via T.Barone, media Caravita, elementare I Circolo. L’ordinanza a tutela della salute dei bambini si è resa necessaria a causa della cessazione dell’erogazione di gas da parte di Enel Energia.”
Il sindaco Pasquale Tammaro, ormai ci ha abituato, non ha comunicato il vero motivo che ha spinto l’Enel Energia ad interrompere il servizio, morosità di 350.000 euro.
La scuola elementare di Caravita non ha chiuso, ed i ragazzini sono stati “in congelamento” per gran parte dell’orario scolastico. Sembra che, a detta dell’assessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Calvanese, solo la scuola elementare di via Modigliani avesse normalmente proseguito lo svolgimento delle lezioni, visto che l’erogazione del gas in questa scuola, non era ancora stata interrotta.
“Questo provvedimento dell’Enel Energia ci fa capire che siamo solo l’inizio della catastrofe - ha spiegato ai nostri taccuini Salvatore Grillo, consigliere comunale del Partito Democratico – che si sta per abbattere sui servizi comunali, anche a seguito dello sforamento di più di tre milioni di euro del Patto di Stabilità. Ho appreso dal capo dell’Ufficio Tecnico Comunale che l’Enel Energia, ha interrotto l’erogazione del gas nelle scuole cercolese perché il comune di Cercola è moroso di ben 350.000 euro . Le fatture non pagate risultano essere in gran parte del 2011, ed in parte del 2o10. Quindi, siamo di fronte ad una vera e propria Armata Bramcaleone che sta distruggendo non solo lo sviluppo di Cercola, ma anche il quotidiano dei cercolesi. Infatti, tanti genitori, a sorpresa, stamane hanno dovuto, con enorme difficoltà, riorganizzare la giornata visto che l’ordinanza del sindaco in mattinata non era ancora stata emessa, e nessuno li aveva avvisati. E dire proprio ieri il nuovo leader del Pdl Alfredo Tammaro aveva rassicurato tutti che tutto andava bene e che il Pd, il mio partito, a detta di Tammaro Junior, aveva solo provocato allarmismi per il solito motivo di strumentalizzare lo Sforamento del Patto di Stabilità. A questi nuovi filosofi del PDL gli rammentiamo , ancora una volta noi del Pd avevamo ragione e quindi, visto che nemmeno l’odinaria amministrazione, questo sindaco e la sua banda di assessori e consiglieri comunali sono in grado di garantire, dobbiamo per dovere istituzionale invitarli a dimettersi allo scopo di realizzare l’obiettivo di riportare alla normalità l’attività amministrativa comunale”
Dal palazzo comunale corre voce che soli 5 contatori hanno subito il distacco e si teme che nei prossimi giorni Enel Energia vada a provvedere al distacco dei restanti contatori , considerato le 350.000 euro di debiti che vanta nei confronti del comune di Cercola.
La preoccupazione è tanta in città, le rassicurazioni contenute nell’ordinanza del sindaco Pasquale Tammaro , pubblicata sul sito comunale verso le 14,00 , non convincono i genitori dei bimbi. “ A Cercola – ha detto una mamma di Cercola Centro – stiamo proprio messi male. Nel periodo più freddo dell’anno dobbiamo rischiare di mandare i bimbi a scuola e , poi, ritrovarceli, con bronchiti ed altri acciacchi. Vogliamo capirci, il sindaco deve essere chiaro: c’è il rischio che nei prossimi giorni si stia senza i riscaldamenti accesi? Già ieri i miei figili sono stati a scuola , e si sono protetti con cappotti e cappelli. Non si può continuare in questo modo.”
Nel frattempo siamo stati al comune e l’assessore alla pubblica istruzione Salvatore Calvanese ha rilasciato la seguente dichiarazione: “noi ci stiamo attivando per risolvere questa grave situazione. Ma se c’è morosità, la colpa non è né del sindaco e né della giunta, è un problema gestionale, le responsabilità sono da attribuire alla ragioneria.”
Quindi, a detta di Calvanese le responsabilità hanno nomi e cognomi: Eugenio Piscino e Francesco Saverio Barone. Ovvero i due responsabili del servizio finanziario che non hanno garantito il pagamento delle ordinarie bollette per l’erogazione del gas all’Enele Energia. Piscino nell’anno 2010 ha riscosso ben 120.000 mila euro dal comune di Cercola per l’incarico di direttore generale, poi risultato illegittimo, e non avrebbe provveduto ad impegnare le spese per il pagamento delle bollette del gas. Mentre Francesco Saverio Barone, fatto scappare via dal PD, che ricopriva il ruolo di responsabile del servizio finanziario illegittimamente , per tutto il 2011 non sarebbe riuscito a far pagare una sola bolletta .
Ma chi li ha nominati questi due tecnici? Ovviamente, i veri responsabili politici del disastro che si sta abbattendo sulle casse comunali: Pasquale Tammaro e i suoi assessori, sostenuti dai consiglieri comunali.
il direttore Gaetano Busiello