Cercola (Na). – Sale l’attesa per l’ufficializzazione della nuova squadra di governo, dovrebbe essere costituita da soli cinque assessori. Anche Nicola Campanile è costretto ad abbandonare , vittima delle pressioni politiche dei consiglieri comunali pidiellini, i quali in seguito allo sforamento del Patto di Stabilità, avevano indicato Nicola Campanile uno dei più accreditati risponsabili del disastro finanziario che ha colpito il comune di Cercola. L’ex assessore al Personale ha annunciato a mezzo stampa le sue dimissioni.
Dopo Bruno Colella, assessore al bilancio ed ai tributi, revocato da Pasquale Tammaro qualche giorno fa, salta un altro tecnico. Colella è stato sostituito in questi giorni con Giulia Cianciulli, arrivata a Cercola con i “buoni uffici” di Mario Montella.
E pare che la grande sorpresa , che filtra dal palazzo comunale, arriverebbe dall’annuncio della revoca di Mario Montella, delegato ai lavori pubblici, il “super tecnico” che ha fallito sui fronti: dal controllo sui fondi, sembra di quasi due milioni di euro, dei lavori pubblici spesi, in modo leggero, in quest’anno dall’Ufficio Tecnico Comunale; dalla sospensione degli effetti della Variante al PRG, in attesa del giudizio del Tar , quest’ultimo messo in allerta da Italia Nostra e WWF; e dai continui annunci “patacca” della imminente realizzazione della Villa Comunale.
A riequilibrare le sorti della guerra interna tra Nicola Campanile e Mario Montella ci starebbe pensando Pasquale Tammaro, infatti, sembra che il primo cittadino abbia capito il trappolone preparato dagli ex forzisti, guidati dal consigliere comunale Vincenzo Esposito, che lo porterebbe ad essere ostaggio degli urbanisti e, soprattutto, una volta realizzato, ed anche nel caso si ravvisi l’impossibilità a realizzare il PUC, sarebbe sistematicamente scaricato dai pidiellini, per far posto a Mario Montella , candidato sindaco nel 2013.
Ad occupare le deleghe in Giunta dei Lavori Pubblici ed Urbanistica, sarebbe lo stesso sindaco Pasquale Tammaro.
Nel frattempo la comunità è pronta ad accogliere un governo comunale che non potrà essere in grado di realizzare nessun progetto e tantomeno garantire tutti i servizi alla collettività. Dalle prime valutazioni fatte dall’opposizione consiliare filtra la preoccupazione che si è vicino al dissesto finanziario del comune.
Anche il quadro consiliare risulta triste per la maggioranza che sostiene Pasquale Tammaro. Infatti, dall’iniziale maggioranza di consiglio di 14, ad oggi è arrivata ad 11, viste le distanze prese dal presidente del consiglio comunale Giuseppe D’Ambrosio in queste ore e l’indipindenza, già dichiarata mesi fà, dal consigliere Anna Santoro. Basta un raffreddore per un consigliere comunale e salterebbe la maggioranza consiliare. Ed in questo delicato momento finanziario del comune, questo dato politico rende ancora più impossibile il prosieguo dell’amministrazione Tammaro.
il direttore Gaetano Busiello