Un altro balzello sta allarmando, e facendo arrabbiare, i residenti dei comuni di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio. In questi giorni è stata recapitato a tantissime migliaia di cittadine dell’area il bollettino con il quale, chiunque abbia il loculo cimiteriale è obbligato a pagare 15 euro al gestore del consorzio dei servizi cimiteriali , questi soldi vanno ad essere individuati come canone di manutenzione e di pulizia delle aree cimiteriali.
Questa nuova tassa, infatti fino ad adesso non era mai stata prevista, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio Intercomunale del servizio cimiteriale. “Per una – ecco cosa prevede al punto 5 la delibera di approvazione del bilancio 2011 approvata dal CDA- migliore gestione degli spazi cimiteriali e nell’ottica del miglioramento del sevizio offerti alla cittadinanza, è stata prevista l’applicazione di un canone per la pulizia e la piccola manuntenzione delle aree cimiteriali. Tenendo conto del singolo importo quantificato in 15 euro e del numero delle tombe presenti nel cimitero ammontanti in 4000, i prioventi sono preventivati in 60.000€”
Le segnalazioni giunte al nostro giornale sono state tantissime, ed in particolare il disagio è avvertito dagli anziani, alcuni dei quali con pensioni minime, a seicento euro, questi ultimi sono obbligati, a pagare altri 15 euro. Inoltre, c’è addirittura chi deve seguire la manutenzione di due o tre loculi. “I morti non devono dar a campare i vivi” , ecco la lapidaria frase che ricorre in qesti giorni nei comuni dai “bersagliati” del nuovo e fantasioso balzello approvato dal consiglio di amministrazione del cimitero intercomunale di Cercola, Massa di Somma e San Sebastiano al Vesuvio.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da Ciro D’Ambrosio e l’ingegnere Alberto Molisso, delegati del sindaco di Cercola Pasquale Tammaro; da Tiziano Sacco delegato del sindaco di Massa di Somma Antonio Zeno e da Gaetano Panico, padre del consigliere comunale di maggioranza Giuseppe, storico uomo di fiducia del sindaco Giuseppe Capasso.
Mentre in tutti i comuni monta la protesta dei cittadini, un coro unanime arriva dalla società civile e sta nascendo un movimento spontaneo che si occuperà di organizzare una battaglia nelle istituzioni affinchè si fermi quest’altra “violenza”, per molti fuori luogo, ai danni delle classi sociali indigenti. E, soprattutto in questo periodo storico-economico dove dal governo centrale si richiama all’austerità, e soprattutto notando elargizione di incarichi e assegnazione di lavori ai soliti notabili delle nostre comunità.
A San Sebastiano al Vesuvio , “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”, capeggiato dal capogruppo consiliare Gennaro Manzo ed i suoi uomini Antonio Muccio e Giusppe Ricci; a Cercola, il Partito Democratico, con l’intero gruppo consiliare , composto dal capogruppo Vincenzo Barone, e dai consiglieri comunali Salvatore Grillo Mario Paudice e Riccardo Meandro ed a Massa di Somma, ”Rinnoviamo Massa” con i consiglieri comunali Ciro Boccarusso e Giuseppina Iorio, annunciano una mobilitazione generale affinchè si conduca questa battaglia di civiltà contro questo misterioso e fantasioso balzello; tutti pronti a convocare un consiglio comunale straordinario e congiunto, nel quale saranno invitati i consiglieri di amministrazione del cimutero consortile ed i sindaci a relazionare su quest’altra “violenza” alle tasche dei cittadini.
Si stanno mobilitando anche alcune associazioni dei territorio ed i media locali , tutti uniti per fermare questa escalation fiscale, che, di fatto, potrebbe produrre a breve, altre nuove e pericolose tasse per tutti i cittadini.
il direttore Gaetano Busiello