San Sebastiano. Manzo: domenica tutti a firmare, a via Plinio, l’abolizione della tassa sui morti

gennaro manzo cimitero

San Sebastiano al Vesuvio (Na). – Si fa sempre più spinosa la vicenda relativa alla previsione del canone di 15 euro, per i titolari di loculi e fossa,  voluto dal   Consorzio Intercomunale dei Servizi Cimiteriali.

L’ipotesi lanciata dalle nostre colonne sulla presunta illegittimità di questo canone per la  manutenzione ordinaria e di pulizia delle aree cimiteriali,  si fa sempre più forte. Pare che a sostenere questa ipotesi sia il fatto che l’introduzione di questo nuovo tributo, a parere di alcuni esperti, sarebbe dovuta essere preceduta da una delibera dell’assemblea dei sindaci  di istituzione di questo canone, e non di prevederla direttamente nello schema di bilancio, e quindi risulterebbe illegittima.

“Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” scenderà in piazza, precisamente a via Plinio, nelle domeniche 11 e 18 marzo, dalle ore 9,30 alle 13,30, dove sarà allestito un gazebo,  per raccogliere le firme  della petizione popolare che propone  l’abolizione di questo illegittimo balzello.

“Abbiamo consultato  - ha detto Gennaro Manzo – i nostri legali e riteniamo opportuno scendere in piazza e sostenere il malcontento dei cittadini al cospetto di questa illegittima e fantasiosa trovata tributaria del Consorzio Cimiteriale. Invitiamo tutti i cittadini di San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma e Cercola di accorrere al nostro banchetto e firmare l’abolizione di questo balzello, e ricordiamo ai cittadini di non cestinare, chi ha già pagato, la ricevuta, perchè intendiamo presentare il ricorso al fine di ottenere i rimborsi. Ed invito i cittadini di stare attenti, in quanto , non si sa per quale motivo, ci sono tantissimi casi che arrivano due canoni per lo stesso loculo o fossa, uno indirizzato al concessionario ed uno, se diverso,dal concessionario, all’ intestatario del contratto per l’erogazione dell’energia elettrica .

“Questa vicenda – ha spiegato ai nostri taccuini Gennaro Manzo , capogruppo in consiglio comunale de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” – fotografa in modo eloquente il sistema di potere che regna da anni in questi territori. Per l’ennesima volta ad essere protagonisti negativi di un disagio alle finanze pubbliche si trovano ad essere coinvolti sempre gli stessi personaggi : il sindaco Giuseppe Capasso, il suo storico alleato Gaetano Panico e , ci entra, anche chi rappresentava il contropotere per tanti anni, il cugino del sindaco  Michele Capasso.

Questo canone di 15€ , introdotto ilegittimamente, in quanto la procedura di istituzione non è stata, a mio avviso, regolare, serve a recuperare fondi per sopperire alla sofferenza di bilancio del consorzio cimiteriale creata dalla cattiva gestione dei nostri rappresentanti all’interno del consorzio cimiteriale: il sindaco Capasso in seno all’assemblea dei sindaci e Gaetano Panico , delegato dallo stesso sindaco a rappresentare il nostro comune nel consiglio di amministrazione del consorzio cimiteriale.

Questi due politici stanno facendo coprire di ridicolo San Sebastiano al Vesuvio,  fuori dalle mura comunali,  relativamente al  fatto che dal 2008 il comune di San Sebastiano al Vesuvio non versa le quote consortili, siamo arrivati ad un debito di  180.000€, ma quanti altri debiti ci stanno nascondendo i nostri amministratori?

Inqualificabile - continua Manzorisulta essere anche l’atteggiamento di Gaetano Panico, il quale oltre a  non obbligare il suo sindaco a versare le dovute quote consortili propone all’assemblea dei sindaci , nella voce uscite da destinare, l’accantonamento di 41.000€ per l’indennità di funzione ai consiglieri di amministrazione, indennità peraltro abolita dalla Corte dei Conti e da diverse leggi. Dopo che il sindaco Giuseppe Capasso ha defenestrato il figlio dello stesso Gaetano Panico,  Giuseppe dalla giunta comunale, credo che presto i cittadini defestreneranno Gaetano Panico dal consiglio di amministrazione del cimitero, a causa di queste personalissime iniziative.

Io, inoltre,  mi chiedo perchè il “mago” del bilancio , il cugino del sindaco Michele Capasso, assessore fino a qualche mese fa, come mai non abbia  notato che il comune di San Sebastiano al Vesuvio non era capace di soddisfare le più fondamentali esigenze di bilancio, come quelle riservate  alla tutela dei servizi cimiteriali. Come mai Michele Capasso non ha parlato di questi debiti? La dinastia dei Capasso quanti altri debiti ci nascondono? Sono seriamente preoccupato. Credo che il sindaco Capasso dopo questa ennesima  figuraccia istituzionale debba dimettersi.

In questi giorni cercherò di acquisire i documenti relativi alla Tarsu, mi risulta alquanto strano che il consorzio cimiteriale  debba al comune di Massa di Somma, in quanto il cimitero consortile  insiste sulla superficie di questo comune, tutti questi  soldi, 100.000€ annue. Desidero capire perché il comune di Massa di Somma abbia applicato delle tariffe così alte. Visto che in tema di smaltimento dei rifiuti in cimitero si parla solo di quelli speciali, e quindi, smaltiti della ditta che ha vinto la gara do appalto dei serivizi cimiteriali.

Un ‘altra questione che tengo a cuore è relativa alla comprensione della scelta del consorzio di dotarsi di direttore tecnico, responsabile del servizio finanziario ed elargire allegramente tanti incarichi tecnici. P’erchè non si è attinto come negli anni scorsi dalle risorse professionali dei comuni, che costavano alle casse del consorzio molto meno. Ho timore che ci sia dietro qualche lottizzazione degli incarichi e dell’assegnazione dei responsabili di servizi: guarda caso, tutti volti già noti alle varie amministrazioni comunali in carica, ed addirittura allo stesso consorzio. Devo approfondire.

Infine  - conclude Manzo –  mi giunge voce che la manutenzione ordinaria e la pulizia delle aree cimiteriale sia un servizio , probabilmente, già svolto dalla ditta che si occupa dei servizi cimiteriale .”

il direttore Gaetano Busiello

 

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