Pomigliano d’Arco (Na). – Il binomio cultura&legalità sintetizzato nelle parole del procuratore Corrado Lembo, procuratore di Santa Maria Capua Vetere, ospite alla conferenza stampa di presentazione della Feltrinelli Point _ La Distilleria, accanto alla famiglia Scuotto e all’Amministrazione Comunale di Pomigliano d’Arco. «Ho accolto volentieri l’invito per l’inaugurazione– ha detto Lembo – perché è giusto che, quando nasce un polo che coniuga cultura, passione, impegno, la società civile si stringa intorno a chi ha il coraggio di affermare un’idea poliedrica del sapere. Questo luogo è un «negotium», qui non si ozia ma si pensa e si opera per la società».
Un sogno realizzato, per l’assessore Pasquale Lauri (Cultura): «Abbiamo avuto la fortuna di poter realizzare quanto era nel nostro programma, grazie alla famiglia Scuotto. Noi saremo a disposizione di chi ha idee valide, di chi ha il coraggio di investirci risorse economiche, tempo e passione che, di fatto, già innalzano il livello culturale del territorio. Qui si troverà cibo per l’anima e per il corpo, qui impererà la qualità a scapito della superficialità e dell’improvvisazione. E qui, dove oggi possiamo fruire di questo polo della cultura sorgerà anche – come abbiamo in programma – un Osservatorio sui problemi del territorio giacché stiamo per stipulare una convenzione con il dipartimento di Criminologia dell’Università Federico II, con la possibilità di attivare master e corsi e di fruire, con postazioni telematiche, del patrimonio a disposizione della storica biblioteca della facoltà di Giurisprudenza della Federico II».
Incentrato sulle capacità imprenditoriali della «gente del Sud», l’intervento del sindaco di Pomigliano d’Arco, Lello Russo: «Ringrazio in primis la famiglia Scuotto, qui si è coniugata la capacità imprenditoriale con i riflessi positivi che senza dubbio questo nuovo polo culturale avrà sulla comunità di Pomigliano – noi, come amministrazione comunale, proseguiremo su questo solco, convinti che la finestra accesa oggi sul territorio possa essere continuamente ampliata e ingrandita».
«Una volta qui c’era la fabbrica dello Spirito, l’ex distilleria – dice invece il presidente del consiglio comunale Maurizio Caiazzo – oggi c’è una fabbrica della cultura e io ritengo che sia sì un orgoglio per noi amministratori, sì un orgoglio per la famiglia Scuotto ma, sopra ogni cosa, un orgoglio per la città di Pomigliano d’Arco».
Ufficio Stampa – Comune di Pomigliano d’Arco