Cercola (Na). – In ogni strada, vicolo e palazzo della città si tenta di trovare segni dell’esistenza della Pro Loco Cercola. Non si hanno notizie della nuova gestione della Pro Loco, datata qualche mese dopo l’insediamento di Pasquale Tammaro al governo della città, presieduta da Dario Coppola, “cresimato” del sindaco Pasqule Tammaro, nonché cognato del consigliere comunale di maggioranza di Progetto Cercola Giovanni D’Avanzo, conosciuto dagli addetti ai lavori, come il delegato al silenzio in consiglio comunale. In quattro anni non lo si è visto prendere parola in consiglio comunale, ma l’apposizione del suo nome ha accompagnato le miegliaia e migliaia copie, con costi a carico del comune di Cercola, di volantini, brochures , locandine, manifesti, e quelle del giornalino della Pro Loco, che diffondevano le iniziativa di questa estemporanea associazione cercolese.
A novembre è arrivato il mega-sforamento del Patto di Stabiiltà , si parla di quasi tre milioni di euro, sono partite le sanzioni per gli stessi amministratori comunali . E’ arrivata l’obbligata austerity, niente più festicciole, sagrette di comodo, giornalini , e soprattutto, è davvero sparita dalla città la Pro Loco. E’ arrivato Natale, Capodanno, Carnevale ed ora Pasqua, e quei benefattori della Pro Loco sono scomparsi. Niente iniziative, nessuna replica dagli anni passati. Blocco delle erogazioni dei contributi per le associazioni del territorio, una delle sanzioni a carico dell’amministrazione comunale per non aver tenuto sotto osservazione i conti comunali. Riflettendo , vuoi vedere che questi della Pro loco non erano proprio dei benefattori?
Ad onor di cronaca, questi della Pro Loco non venivano finanziati solo per le attività sociali, per così dire culturali, etc, ma anche per contare i bidoni della spazzatura. Poverini, in strada a conteggiare i bidoni della spazzatura, per la misera cifra di tremila euro. Ed , ora la città è preoccupata, visto che non ci sono i soldi: chi conterà i bidoni della spazzatura?
il direttore Gaetano Busiello