Napoli. – I valzer di Guillermo De La Roca, gli echi dei Balcani e delle coste d’Africa, le canzoni d’amore, di passione e devozione. Le tammurriate e le pizziche, le villanelle e gli standard, i racconti di ieri e di oggi, i ritmi del Mediterraneo e delle musiche popolari s’incontrano con la preziosa tradizione napoletana in un’oasi di pace, benessere e cultura. Totalmente immersa nel verde.
Per tre venerdì di maggio, il Real Orto Botanico di Napoli apre le sue porte all’arte dell’incanto accogliendo, tra le oltre 9000 specie vegetali che custodisce, la seconda edizione della rassegna di teatro e musica Ortovolante. Ideata da Vincenzo Di Maio e organizzata da Città Mediterranee con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e della Provincia di Napoli, la rassegna presenta al Castello dell’Orto Botanico – edificio realizzato tra il XVI e il XVII secolo, oggi sede del museo di paleobotanica ed etnobotanica – tre spettacoli/concerto.
Si inizia venerdì 11 maggio alle 21 con i PietrArsa di Mimmo Maglionico in “Napoli World Style”, progetto che rielabora la musica popolare campana attraverso generi contemporanei, nel solco della world music più radicale e ricercata. Si prosegue il 18 con Fiorenza Calogero in “Donna Maronna”, un concerto acustico che evoca la spiritualità femminile attraverso composizioni di De Simone, Avitabile, Bennato, Viviani, De Andrè, Faiello e brani tradizionali. In chiusura, il 25 maggio,Franco Castiglia e Alessandra D’Ambrosio portano in scena “Di…Versi in Amore” con Mariano Bellopede al pianoforte, per la regia di Gennaro Monti. Un recital che affronta il tema dell’amore da diverse angolazioni e con molteplici sfumature.