Appello a De Magistris. Il ristoratore Lamberti: Riapriamo il varco di piazza Vittoria in settimana

Napoli.  Riflettori puntati sulla questione che sta attanagliando  via Partenope, l’arteria principe del lungomare di via Caracciolo,  ridotta ad una landa desolata ed abbandonata, a seguito della Zona a Traffico Limitata adottata dal sindaco Luigi De Magistris, e che sta mettendo in ginocchio le attività produttive di quella zona.

Di seguito pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al sindaco di Napoli Luigi De Magistris scritta ed inviataci da Luciano Lamberti,socio del noto e prestigioso ristorante “Anema e Cozze” di via Partenope.

“Caro sindaco, mi chiamo Luciano Lamberti, e sono socio del ristorante “Anema e Cozze” in via Partenope. 16 anni fa ebbi l’idea, insieme ad amici, di far rivalutare forse la zona più bella di Napoli, via Partenope.

All’epoca  erano insediate solo banche e concessionarie  di auto, la sera comminare era pericoloso in quanto isolata. Con grandi sforzi economici, soprattutto, aprimmo il primo ristorante, “Il Regno di Napoli”. Fu subito un gran successo. File interminabili per cenare. A lungo andare, ovviamente altri come me pensarono di seguirmi, e così ci fu la definitiva espansione economica e turistica del lungomare. Risulta evidente che questo portò  anche l’aumento del traffico e soste selvagge, di cui mi facevo collaboratore diretto con i vigili urbani, per evitare che tutto ciò potesse accadere. Anche entrando in contrasto con la concorrenza, purtroppo, con gli anni fui costretto a cedere il “Regno di Napoli” per dedicarmi all’attuale “Anema e Cozze. L’avvento degli altri ristoranti, ha fatto si che subissimo un lieve calo, anche in concomitanza con l’attuale crisi economica. Questo ha fatto si che nel tempo ho dovuto tagliare delle spese: i primi a pagarne le spese furono, mio malgrado, i dipendenti. Ma nonostante tutto tenevamo duro cercando di uscire da quel vortice che mi stava tirando giù. Con l’America’s Cup pensai che ci saremmo risollevati, avremmo lavorato molto di più e le cose si fossero finalmente aggiustate. Ma, purtroppo, ad oggi gli unici giorni che abbiamo lavorato seriamente sono stati Pasqua e Pasquetta, e i week ends di bel tempo, giorni in cui, nonostante la pedonalizzazione, siamo riuscire a mantenre il livello di presenza uguale agli anni precedenti.

Il dramma è durante la settimana, del quale ad oggi perdiamo il 70% di presenze: a pranzo abbiamo perso  perso tutti gli uffici limitrofi (Troppo difficile Arrivare e parcheggiare), per non parlare dei clienti che arrivano dalla  Provincia che erano soliti fare  shopping e pranzare sul lungomare. La sera peggio che andare di notte, le strade sono vuote, per cui passeggiare all’imbrunire diventa (a detta di molti) anche rischioso. Per concludere, tutta la clientela anziana, o portatori di handicap, sono stati penalizzati da questa chiusura. Le ricordo inoltre che i garage, non a portata di tutti per le loro esose tariffe, non sono nelle vicinanze.

Sindaco De Magistris Io le chiedo di apportare modifiche a questo provvedimento  , basterebbe aprire il varco di Piazza Vittoria durante la settimana , lasciandolo chiuso nei week end e durante manifestazioni organizzate, nonché feste comandate, essendo peraltro questi gli unici giorni in cui c’è l’affluenza. Le faccio presente che avendo dei fitti di gestione e spese mensili alte, con i soli week end non riuscire neanche le spese (solo il fitto del locale ha una spesa di mensile di 18 mila uero , esclusa IVA). Se continueremo di questo passo, saremo costretti a chiudere. Mi creda il mio non è un capriccio o una presa di posizione : è una realtà, anzi, un incubo, che sto vivendo con la sperenza che possa risvegliarmi e dire che era un soltanto un sogno, un brettu sogno.

Le chiedo la possibilità di incontrarLa personalmente e di farLe constatare da vicino tutto ciò che le sto scrivendo. Potendo così esporle eventuali idee per il benessere della nostra città. Io ho lanciato questa zona creando un nuovo Polo Produttivo, sono fiducioso e convinto che Lei come Me, faròà di tutto per non ritrasformare Via Partenope in quella landa buia e desolata di 16 anni fa.

Luciano Lamberti