Cercola. “Fughe” dal comune: il maggiore Maiello chiede l’aspettativa

Cercola. – Ormai il fuggi fuggi dal comune  è divenuto senza ombra di dubbio lo sport più diffuso dal personale alle dipendenze del comune di Cercola. Dopo i clamorosi abbandoni di Eugenio Piscino, il direttore generale, e di due dipendenti vincitori degli ultimi concorsi, fa riflettere e discutere in città anche la richiesta di aspettativa del maggiore Luigi Maiello, da due anni e mezzo capo dei caschi bianchi a Cercola.

La richiesta di Luigi Maiello, apre una profonda riflessione relativamente al momento storico in cui viene sollevata , visto la bufera giudiziaria che sta investendo alcuni pezzi del comando locale dei vigili urbani, ed in particolare che lo stesso Maiello sei mesi fa è stato stabilizzato al comune di Cercola, superando le avversità interne alla stessa maggioranza di governo,

Quindi, non si può che riscontrare che qualcosa non va al governo della macchina comunale. Infatti, se vincitori di concorso, uno di questi proprio di Cercola, scappano letteralmente via dopo il periodo prova. Ed anche il direttore generale è andato via , nonostante  godeva un  contratto di 10.000 euro al mese,  e durava  fino all’esaurimento del mandato del sindaco. Questi episodi  fanno presagire ad una vera e propria disaffezione ad interagire con la gestione politica di questo comune.

Non si può che concludere che dopo le rimozioni degli storici funzionari del comune di Cercola, escluso Ciro De Luca Bossa, capo del’ufficio tecnico comunale, quello che nell’attività di opposizione del consigliere Pasquale Tammaro , era una delle pedine da eliminare, ci viene da pensare e da dedurre che nella gestione politica del personale ci sia davvero, senza dubbio qualcosa che non va,  e da riscontrare: o in un’incapacità politica dell’esecutivo o in una volontà dello stesso esecutivo di non far decollare la macchina comunale. I risultati di questa scarsa attitudine alla gestione degli uomini di Tammaro sta producendo un vero collasso alla macchina comunale.

Come più volte ha ribadito l’opposizione targata Partito Democratico, anche le scelte e le procedure  adottate riguardanti la nomina dei nuovi funzionari al comune di Cercola restano discutibili. Infatti, diversi procedimenti ed interventi della Prefettura starebbero valutando la procedura adottata dalla Giunta Comunale nel concorso che ha determinato la nomina a funzionario di Giuseppe De Rosa e Luigi Pacella, stiamo parlando delle tristemente note progressioni verticali.  Quindi, aggiungendo le disgrazie giudiziarie nelle quali sono incappati sia il componente del collegio dei revisori dei conti del comune di Cercola,  sia quello del presidente del collegio dei revisori dei conti del consorzio cimiteriale, nominati  in quota a governo di centrodestra cercolese, non possiamo che avvertire che  il personale tecnico e dipendente non farebbe rientrare nel gotha della credibilità le attività amministrative del comune di Cercola. Sullo sfondo di tutto ciò troviamo l’elargizione continua, senza programmazione e senza esser condivisa nemmeno in consiglio comunale, di fondi alle associazioni locali, dove fa da padrone la Pro Loco, presieduta da Dario Coppola,  cognato del consigliere comunale di maggioranza Giovanni D’Avanzo.

Gaetano Busiello