San Sebastiano. Quota rosa, le donne del PD contro Pino Capasso

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San Sebastiano al Vesuvio. – Anche le donne del Partito Democratico dichiarano guerra al sindaco di San Sebastiano al Vesuvio. Infatti, Pino Capasso è attenzionato da un altro ricorso al TAR contro il decreto di nomina della Giunta di San Sebastiano al Vesuvio, che all’indomani delle elezioni ha visto il primo cittadino nominare un esecutivo tutto al maschile, ed a detta delle ricorrenti, in palese violazione della normativa vigente.

Ma il fatto clamoroso da registrare è relativo alla più sonora disfatta incassata in questi giorni da Pino Capasso, infatti proprio in queste ore è stato notificato  agli assessori sansebastianesi il ricorso al Tar da parte di Valeria Valente e Assunta Tartaglione, rispettivamente, coordinatrice regionale e provinciale delle donne Pd. Dal coordinamento regionale delle donne del Partito Democratico filtra l’indiscrezione che  Pino Capasso sia stato ripetutamente sollecitato, e senza successo,  ad inserire la donna in Giunta in quanto il Partito Democratico ha tra i valori fondanti, da sempre,  la tutela delle pari opportunità, in particolare il sostegno alle donne nella partecipazione della vita della Pubblica Amministrazione.

“Pino Capasso - commenta Gennaro Manzo, il leader dell’opposizione in consiglio comunale -  non è credibile quando sostiene che noi siamo solo distruttivi, e solo perchè noi gli  facciamo presente il rispetto delle norme e delle leggi, che lui in continuazione violerebbe. Il suo Partito, con questa brillante azione, ha palesato che Pino Capasso è un uomo delle istituzioni che viola leggi. Non lo dico io, ma lo sta affermando il suo partito, quest’ultimo è arrivato addirittura a denunciarlo al Tar. Ormai la città di San Sebastiano al Vesuvio sta capendo chi la governa. “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” - conclude Gennaro Manzo - rinnova il suo impegno per la legalità a fronte di un sindaco che aggirerebbe le leggi, come dimostra il ricorso al Tar presentato dal suo partito contro il suo decreto di nomina della Giunta, la mancata nomina per due mesi del vicesindaco, il mancato aggiornamento dell’albo pretorio, ecc.”

In verità chi in origine ha avuto il merito di sollevare la questione di scarsa tutela delle donne nella partecipazione della vita pubblica è stato Gennaro Manzo, capogruppo consiliare del movimento politico “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” , il quale in consiglio comunale, in presentazione della Giunta, contestò la illegittimità della stessa. E poi impeccabile è risultata essere la campagna di sensibilizzazione attivata attraverso manifesti e  volantini che immortalavano, Anna Amelia Auricchio, la leader del movimento femminile de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”  con dei cerotti sulla bocca accompagnata dallo slogan: “Sindaco ci hai tolto anche la parola!”. Una campagna fortunatissima che ha visto gli uomini del centrodestra al centro del dibattito politico comunale, arrivando  a sensibilizzare quattro preofessioniste del territorio,  che hanno presentato autonomamente anche loro il ricorso al Tar. Quindi, l’asse “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco”  e “Donne del PD” sta infliggendo un colpo mortale alle oramai scarse velleità parlamentari del sindaco Capasso.

Ma questo intervento dei vertici provinciali femminili del Partito Democratico lanciano un messaggio politico chiaro, Pino Capasso non coltiva il voto di opinione, elemento fondamentale per la rinascita del centrosinistra su tutto il territorio provinciale. Quindi, senza dubbio si mette in discussione anche  la leadership in consiglio provinciale di Pino Capsso. La domanda sorge spontanea: come può restare capogruppo in consiglio provinciale del PD il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio che si mette contro i vertici femminili regionali e provinciali del partito? Ovvero si mette contro la vera anima del Partito di Bersani a Napoli: ossia le donne,.

Con tutta probabilità l’impegno delle Donne del Pd  è stato sensibilizzato anche dalla straordinaria campagna di denuncia  de “Il Popolo di San Sebastiano – Manzo Sindaco” che per due mesi ha occupato tutte le testate giornalistiche della provincia di Napoli. Infatti, non si spiega perchè le Donne del PD non sono ricorse al TAR contro la Giunta guidata dal sindaco di Pollena Trocchia Francesco Pinto, che da qualche anno governo senza la presenza delle donne in Giunta.

Gaetano Busiello

1 Commento

  1. bischero scrive:

    ciao gaetano sono lo stalker volevo dirti che su sta cosa forse hai ragione hihihi

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