Cercola (Na). – Il sindaco Pasquale Tammaro e la sua Armata Brancaleone, capitanata dal nipote – consigliere comunale Alfredo Tammaro scappano a gambe levate dal confronto consiliare. Stasera alla scuola Modigliani si celebrava il consiglio comunale chiesto dalle opposizioni. Un ordine del giorno monotematico, ma molto forte: quella della sfiducia al sindaco Pasquale Tammaro. Con la presunta complicità politica di Giuseppe D’Ambrosio, presidente del consiglio comunale, la strategia-suicida degli uomini di Pasquale Tammaro è andata in porto. Appena aperto il consiglio comunale Giuseppe D’Ambrosio ha concesso la parola , violando probabilmente la prassi regolamentare al consigliere del Popolo della Libertà Alfredo Tammaro, quest’ultimo, e non il capogruppo Orazio Pandolfi, ha letto una missiva , dalla quale ha annunciato lo scontatissimo sostegno della maggioranza al sindaco Pasquale Tammaro e subito dopo ha invitato , in modo triste, i suoi consiglieri ad uscire dall’aula, facendo così mancare il numero legale , e sciogliere la seduta.
“Dal punto di vista regolamentare – ha spiegato ai nostri taccuini il consigliere comunale Mario Paudice – il presidente del consiglio comunale Giuseppe D’Ambrosio avrebbe commesso un’irregolarità gravissima. Non poteva permettere in nessun modo di far esordire gli uomini della maggioranza in quanto la richiesta di convocazione del consiglio comunale l’abbiamo presentata noi dell’opposizione, e toccava a noi aprire il consiglio comunale. Invece, in chiaro accordo con la maggioranza, ed in palese violazione della prassi consiliare si è consumata un’altra violenza all’istituzione cittadina principe, ovvero al consiglio comunale, che rappresenta di fatto il popolo cercolese. Domattina ripresentiamo la richiesta di convocazione del consiglio comunale. Nel caso il presidente del consiglio comunale manifesti la volontà di non riconvocarlo ci attiveremo con i nostri parlamentari affinchè il Prefetto lo convochi d’ufficio.”
Ma anche la politica cittadina ha subito uno schiaffo notevole. Il confronto politico, anche se aspro , è sempre accettabile. Ma la fuga dal consiglio comunale del sindaco Tammaro e dei suoi consiglieri comunale è risultato alquanto sgradevole ed ha fornito una fortissima mancanza di tatto istituzionale.
“ Il sindaco Pasquale Tammaro – ha detto Salvatore Grillo del PD – ha dimostrato ancora una volta di non avere il coraggio di affrontarci. Forse temeva che noi dell’opposizione avremmo evidenziato tutti i disastri che sta compiendo con la sua attività amministrativa. Le istituzioni comunali, oggi è la volta del consiglio comunale, stanno sotto assedio dell’arroganza e della mancanza di coraggio di questo sindaco. A mio avviso, l’uomo sbagliato al posto sbagliato. Cercola vive un declino forte, ma i consiglieri comunali , burattini nelle mani di qualche puparetto , la dignità se la son venduta a chi? Non è possibile assistere a spettacoli del genere, fuggire via dal consiglio comunale perché qualcuno avrebbe ordinato di andare via, mi vergognerei io per loro. Speriamo che gli organi di controllo riescano a chiudere prima della scadenza naturale questa amministrazione comunale che non fa altro che danneggiare la credibilità e la dignità dei cercolesi. Io chiederò il cd audio del consiglio e lo consegnerò in allegato ad un esposto che presenterò alla Corte dei Conti, in quanto il presidente del consiglio comunale Giuseppe D’Ambrosio, sarebbe responsabile di non averci fatto intervenire, e quindi, migliaia di euro sono state spese inutilmente per utenze, personale e service per tenere questo consiglio. “
Il clima è dei peggiori. In città si respira una brutta aria e , ciò è dovuto a questi amministratori comunali che tentano con arroganze di zittire giornalisti, opposizione e la società civile. Per fortuna in questo territorio ci sarà sempre qualcuno che non chinerà la testa.
il direttore Gaetano Busiello.
Sei un diffaMATORE DI PROFESSIONE!!!!
SEi al soldo dei comunisti a cercola e pollena e un fascista per Manzo a San sebastiano !!!! Cioè un PAGNOTTISTA
..egregio Nik, di là verità ti rode che non mi puoi acquistare per nessuna cifra al mondo?.. tutti sanno e ti sanno..
A parte che se avessi dei soldi certamente non l’investirei in un diffamatore ma li darei alle persone perbene e che servono alla comunità.
Egregio Nik, Lei più parla e più le cose si fanno più chiare.. “Il Corso” e ricorsi storici.. sappiamo dove ci ci incontreremo.. la sua capacità di essere uomo delle istituzioni è impressionante: si “differenzia”.. tanti saluti..