Cercola. Censimento, mancherebbero al servizio sede, ruoli e dipendenti comunali

municipio

Cercola (Na). – Le operazioni del Censimento al comune di Cercola risultano essere confuse ed organizzate in malo modo. A segnalarci queste difficoltà dell’Ufficio Censimento Comunale sono stati diversi cittadini. Ieri mattina, siamo stati al comune per  verificare la qualità e la bontà del servizio prestato ai cittadini. La prima evidente anomalia si riscontra relativamente alla sede fisica necessaria ai rilevatori e coordinatori del censimento per realizzare in tutta tranquillità le operazioni, proteggendo la privacy dei cittadini. Tra l’ufficio elettorale e la sala messi comunali, ieri mattina, erano sparsi tra i banchi, i rilevatori comunali, e i relativi “ospiti-cittadini”. Mentre originariamente era stata assegnata dall’Ufficio Censimento Comunale quale sede logistica la sala di  rappresentanza del comune, sita al pian terreno del Palazzo Comunale. In effetti, oltre alla mancanza di privacy  necessaria ai cittadini accorsi nella sede comunale per consegnare o riempire i moduli, ieri mattina si è verificato  un vero e proprio blocco delle attività dell’Ufficio Elettorale “invaso” dai rilevatori e “cittadini”.

E, sempre nella mattinata di ieri abbiamo tentato di raccogliere informazioni su queste anomalie dal capo dell’Ufficio Coordinamento Comunale,  il Segretario Generale del Comune Giorgio Ricci, risultato assente, ed il vicecoordinatore l’ingegner capo del’Ufficio Tecnico Ciro De Luca Bossa, anche egli  assente, quest’ultimo probabilmente colpito  dalla contemporaneità dell’orario di lavoro di dipendente del comune , proprio ieri anche l’Ufficio Tecnico Comunale era aperto al pubblico. Non c’era traccia  degli altri dipendenti comunali, componenti assegnati all’Ufficio Censimento Comunale ed anche loro in tutta probabilità impegnati ad espletare i propri servizi comunali. Quindi, era presente solo  Annamaria Silimbri,componente dell’Ufficio Censimento Comunale e  responsabile dell’Ufficio Elettorale, che , tra l’altro, non poteva essere “cacciata” dall’ufficio nelle ore di apertura al pubblico del suo ufficio. Ed in particolar questo problema si fa più critico  visto che il personale comunale è sottorganico e non riesce a far fronte al quotidiano amministrativo. Quindi, il problema serio resta,anche il considerazione dell’enorme somma messa  a disposizione dall’Istat, 40.000€,  per i dipendenti comunali componenti dell’Ufficio Censimento Comunale. Quindi, in considerazione dell’orario di apertura dell’Ufficio Censimento Comunale, previsto il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9,00 alle 12,00 ed il martedì dalle 16,00 alle 18,  si sviscererebbe clamorosamente questa assenza dovuta  dei componenti dell’Ufficio Censimento Comunale, in quanto  sarebbero impegnati a lavorare al comune,  e notato ciò, ci poniamo delle domande:  possono contemporaneamente , i dipendenti comunali, esercitare le funzioni all’Ufficio Censimento Comunale e quello del ruolo di dipendente al comune di Cercola? In altri comuni ci sarebbe la risposta, come la vicina Pollena Trocchia.  Gli uffici comunali pollenesi, per il censimento,  restano aperti al pubblico anche al  pomeriggio al fine di consentire al dipendente comunale di non sottrarsi ai servizi comunali.

Sembra che , addirittura, da fonti accreditate, ai dipendenti comunali non sia ancora stato assegnato il ruolo  dall’Ufficio Comunale Censimunale. Fatti che meritano una giusta attenzione, e soprattutto, ci si interroga sul fatto che sempre i soliti noti entrano nelle discussioni sull’opportunità di determinate azione amministrative.

Ieri mattina, andando sul posto a verificare queste notizie rimbalzate in città, siamo incappati in una figura strana, la quale ha tentato di interrompere, vanamente, il nostro lavoro di giornalista, suggerendo ad un dipendente comunale di zittire.  E stiamo parlando della figura esterna del coordinamento dei rilevatori. E chi vi scrive , temendo di aver essere incappato in qualche violazione di lesa maestà, si è informato su questo personaggio. Un giovane che ha appena finito lo stage formativo all’Ufficio Tecnico Comunale, e , conosciuto in città per essere presentissimo in prima linea nelle attività  Pro Loco, presieduta da Dario Coppola, cognato del consigliere comunale Giovanni D’Avanzo. Questo signore di 24 – 25, avrebbe una laurea o mini laurea  in ingegneria, e svolto funzioni all’Ufficio Tecnico, in qualità di stagista. SI, proprio stagista, tanto amati dai funzionari.  Vi riportiamo le caratteristiche che chiedeva l’Istat per la figura del coordinatore dei rilevatore. Le avrà?

“I coordinatori comunali – recita la circolare dell’Istat – devono essere in possesso di comprovata esperienza in materia di rilevazioni statistiche o di precedenti esperienze lavorative presso gli uffici demografici, anagrafici, elettorali dei Comuni o di precedenti esperienze lavorative presso centri di elaborazione dati di enti pubblici o privati.

Ove per il reclutamento dei coordinatori comunali il Comune debba ricorrere a procedure selettive o a elenchi preesistenti, costituiscono titolo preferenziale la conoscenza e le capacità d’uso dei più diffusi strumenti informatici e il possesso del diploma di laurea o del diploma universitario conseguito in disciplinestatistiche, economiche, sociali.”

Fermo restando sulle effettive esperienze nei settori richiamati dalla circolare n. 6 del 21 giugno 2011, fatto sta, che non risulterebbe  nessun avviso pubblico per quanto riguardo il reclutamento dei coordinatori esterni del Censimento  Comunale, sembrerebbe sia stato pubblicato all’albo pretorio on line del Comune di Cercola solo quello dei rilevatori.  Ovviamente, la mancata pubblicizzazione con un vera campagna informativa, a mezzo manifesti  e volantini, non è stata fatta tant’è vero pochi intimi parteciparono e vinsero quelle selezioni di rilevatori. Tra i quali 3 figli di dipendenti comunali, e 4 stagisti. Fatto che fece scalpore in città, anche sulla scorta delle precedenti selezioni che videro la partecipazione del figlio del sindaco Pasquale  Tammaro e di altri parenti di amministratori. Si discute in città di un’etica pubblica, non giuridica , che determinerebbe un allontanamento dei familiari dei politici, amministratori e funzionari dalle proprie attività amministrative. Etica pubblica che a Cercola, sembra che non interessa a chi detiene ruoli e posizioni di rilevo nella comunità istituzionale.

il direttore Gaetano Busiello

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1 Commento

  1. Straus scrive:

    Grande, se non esistessi bisognerebbe inventarti. Come si permettono questi squallidi e arroganti personaggi interloquire con Vossignoria. Questi ragazzotti raccomandati e con una minilaurea? Al cospetto di un Tal giornalista devono solo tacere e imparare!! Diamogliela una “Lectio magistralis” Tu che hai una laura (scusa laurea) ed anche il bacio accademico certamente sfonderai nella vita assieme ai tuoi mentori GRILLO e MAGLIONE.
    Forza non mollare alla fine riuscirai ad evacuare…….il palazzo.

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