Cercola. Salta ancora il consiglio, buttati al vento altri soldi pubblici

Cercola (Na). – Ancora  non è stata “la volta buona”, saltato il consiglio comunale per mancanza del numero legale. Il consiglio si doveva tenere alla scuola elementare di via Modigliani, e convocato  dal presidente del consesso civico Giuseppe D’Ambrosio, il quale ha anticipatamente chiuso la seduta per l’assenza degli uomini della maggioranza.

Non si capisce la presenza in aula del sindaco Pasquale Tammaro, quest’ultimo arriva ai consigli comunali, anche  in assenza della sua maggioranza politica.

Ormai è gravissima la crisi politica che sta mettendo a repentaglio l’equilibrio in maggioranza,  ma,  ovviamente, il peggior primo cittadino della storia di Cercola, come lo ha definito lo stesso capogruppo del PD Vincenzo Barone, non getta la spugna, e di fatto, Tammaro , in piena crisi economica e sociale, sta paralizzando l’attività amministrativa.

Si discuteva dei regolamenti dei passi carrabili e  della Tosap, e delle misure che l’amministrazione intende adottare per far fronte al megasforamento del Patto di Stabilità. Provvedimenti che in parte avrebbero potuto risollevare le tasche dei cittadini cercolesi.

Domani, 11 maggio,  è convocato il consiglio comunale,  in seconda convocazione, fissata per le 16,30  , sempre alla palestra della scuola elementare Modigliani.

L’opposizione ha un’occasione d’oro per mandare giù la maggioranza in consiglio comunale. Infatti, se la crisi e le spaccature in maggioranza dovrebbero persistere, con otto consiglieri di opposizione e due indipendenti, quali D’Ambrosio ed Aanna Santoro, domani basta una sola assenza in maggioranza e potrebbe verificarsi il primo tracollo politico della consiliatura, sintomatico di una criticità politica molto forte.

Altro spreco di danaro sta condizionando l’incedere delle convocazioni di questi consigli, e mai celebrati. Tra straordinario ai dipendenti comunali, impianto audio, gettoni ai consiglieri e sindaco che rispondono all’appello, altri migliaia e migliaia di euro buttate al vento dal senso di irresponsabilità istituzionale tenuto spesso dalla maggioranza del centrodestra e , qualche volta, anche dalle opposizioni.

il direttore Gaetano Busiello