Volla. Caos sulle riprese video. L’assessore Navarro “autorizza” senza esserne il responsabile

agostino navarro volla

Volla (Na). – La “sbronza” da potere e dai voti non è stata ancora smaltita dal sindaco Angelo Guadagno e dal suo assessore alla trasparenza Agostino Navarro, quest’ultimo stamane ci ha inviato una lettera, dalla quale emergevano i motivi che hanno spinto lo stesso assessore a proporre al sindaco l’autorizzazione delle riprese audio-video del consiglio comunale del 3 luglio. Richiesta avanzata ed ottenuta, probabilmente in modo illegittimo,  dal Movimento Cinque Stelle di Volla.

“Il 12 giugno scorso  - ci ha comunicato l’assessore alla trasparenza ed alla legalità Agostino Navarro - arrivava all’attenzione del Sindaco una richiesta del Movimento 5 Stelle con la quale si richiedeva all’Amministrazione la possibilità di filmare le sedute di Consiglio Comunale e renderle pubblicamente visualizzabili sulla rete.
Consultatomi in qualità di Assessore alla trasparenza con i dirigenti, prendo atto che non solo il Comune di Volla non è dotato di un Regolamento che disciplini le videoriprese e la successiva trasmissione delle sedute di Consiglio ma che, non essendo stato ancora eletto il nuovo Presidente del Consiglio, la decisione in merito sarebbe spettata al primo cittadino.
Chiedo al Sindaco di accogliere la richiesta e dò mandato all’Ufficio Affari Generali di predisporre una bozza di proposta di Regolamento da sottopormi quanto prima e da poi inviare al Consiglio Comunale per l’iter di approvazione.”

Quindi, l’assessore alla trasparenza Agostino Navarro,presumibilmente in modo illegittimo,  chiede al sindaco Angelo Guadagno, di autorizzare le riprese ai grillini. E lo stesso Guadagno autorizza, presumibilmente in modo illegittimo, le riprese. Perché questa autorizzazione sarebbe  illegittima? L’assessore alla trasparenza e legalità ed il sindaco violerebbero uno dei principi cardini della democrazia occidentale, quella della separazione dei poteri. Il sindaco e l’assessore hanno il diritto di proporre al consiglio comunale, e la proposta diventa esecutiva nel momento in cui il consiglio comunale l’approva.

Mentre dall’autorizzazione rilasciata ai grillini con nota di protocollo n. 10523 del 25 giugno 2012  emerge un ordine al presidente del consiglio comunale, nel vero e proprio senso del termine, facendo palesare uno straripamento di potere della giunta   “Il Presidente del Consiglio Comunale , all’apertura dei lavori, darà comunicazione della presenza di apparecchiature atte alla videosorveglianze e successiva trasmissione del dibattito” ecco cosa impongono,  nel documento di autorizzazione ai grillini,  il duo Guadagno Navarro al Presidente del Consiglio Comunale,  per l’occasione Gennaro De Simone, consigliere anziano, in quanto  consigliere più votato in aggiunta con i voti di lista. La situazione determinata da questa fuga in avanti di Agostino Navarro è una delle più drammatiche per la tenuta della credibilità delle  istituzioni cittadine in quanto si chiarisce fin dalle prime battute che la trasparenza e la legalità ( intesa nel rispetto della separazione dei poteri e delle legittime prerogative) sono valori che questa maggioranza di centrosinistra stenterebbe a metabolizzare.

Se l’assessore Navarro avesse voluto coltivare il concetto della trasparenza sulla questione delle riprese audio-video avrebbe dovuto attendere l’insediamento del nuovo consiglio comunale, la relativa elezione del presidente del consiglio comunale e concertare con tutti i consiglieri comunali, parte attiva delle riprese audio-video, un regolamento di disciplina delle riprese che andasse incontro a tutte le esigenze di tutti i soggetti coinvolti nelle riprese, con ovvia considerazione per la comunità, che resta il fruitore di questa democratica partecipazione alla vita istituzionale. Poi c’è una questione di rispetto della legge , in particolare della sacralità e dell’autonomia del consiglio comunale, che non può essere “violentata” da ordini dalla Giunta. Il valore fondante della nostra democrazia della separazione dei poteri deve essere ben coltivato, e soprattutto rispettato. Il sindaco Angelo Guadagno e Agostino Navarro non possono in alcun modo “ordinare “al presidente del consiglio comunale le riprese video , perché non sono gli organi deputati ad autorizzare tale accadimento, ribadiamo di prerogativa del consiglio comunale, e del suo presidente. Ecco maturato un vero straripamento di potere.

Agostino Navarro , a nostro avviso, dovrebbe  rimettere le deleghe della trasparenza e della legalità, e scusarsi con la città  per l’inadeguatezza al ruolo. Strano per chi calca gli scranni comunali da ben cinque anni, e non riesce a comprendere, la separazione del ruolo gestionale e da quello di indirizzo politico

“Credo non ci sia stata -  continua nella lettera inviata alla nostra redazione dall’assessore Navarro - con tale autorizzazione nessun tipo di lesione delle prerogative di alcuno e soprattutto sono sicuro del fatto che nessuno dei Consiglieri si appellerà al motivo dell’assenza di un Regolamento per impedire le videoriprese e la trasmissione delle sedute di Consiglio in quanto la tematica della trasparenza e dell’innovazione è stata, in campagna elettorale, uno dei cavalli di battaglia della quasi totalità dei candidati a Sindaco e dei candidati a Consigliere che tra poco siederanno nei banchi della minoranza.”  Quindi, A suo avviso, e semplicemente a suo avviso, l’assessore Navarro è certo di non aver leso la prerogativa di nessuno, e tantomeno dei consiglieri comunali, e proprio questo suo voler legittimare una sua forzatura che determina l’esigenza di rimessione delle deleghe di legalità e trasparenza,  oggi sue deleghe. Mentre dall’opposizione, al contrario di quanto afferma Navarro, unanimemente i consiglieri comunali rigettano questa autorizzazione e proporranno al presidente del consiglio comunale il rinvio delle riprese in quanto non ci sono le condizioni giuridiche idonee alle legittime riprese audio video. Si parla di una proposta da coinvolgere direttamente l’amministrazione comunale, senza farla cavalcare dai partiti politici.

il direttore Gaetano Busiello


1 Commento

  1. Carmine scrive:

    Che articolo inutile….

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