Cercola. De Luca Picione, nota di rettifica della dirigente scolastica Stanziano

scuola de luca picione

Cercola (Na). – Riceviamo e pubblichiamo la nota della dirigente scolastica dott.ssa Maria Teresa Stanziano che precisa alcune sfumature relativamente a  nostri precedenti pezzi, pubblicati nei giorni scorsi, sulle questioni riguardanti posizioni e scelte amministrative maturate sul territorio, che indirettamente hanno coinvolto la Scuola De Luca Picione. Fatto salvo i nostri ulteriori accertamenti sull’equivoco nato in seno all’esistenza o meno dell’asilo nido comunale a Cercola, ribadiamo gli  interrogativi posti sul come sia ritornato nelle disponibilità della scuola De Luca Picione  la struttura comunale di Caravita, destinata all’asilo nido comunale,. La struttura di Caravita oggi rientra nelle disponibilità della scuola suddetta per attività extraordinarie, tra l’altro Progetto per i nidi primavera, per neonati di età tra i 24-36 mesi gestiti, affidati ad un terzo, precisamente una cooperativa sociale. Il direttore Gaetano Busiello

Ecco di seguito la nota di rettifica:

La scrivente Stanziano Mariarosaria, dirigente scolastica preposta alla guida dell’Istituto Comprensivo “Caravita-Riccardi” (già I Circolo Didattico “De Luca Picione”) di Cercola, con la presente intende avvalersi della Legge 6 agosto 1990, n. 223 “Disciplina del sistema radiotelevisivo e giornalistico pubblico e privato”- (Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 agosto 1990, n. 185, Supplemento Ordinario) per esprimere il proprio diritto di rettifica da intendersi quale “facoltà da parte dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti, pensieri, affermazioni, dichiarazioni, contrari a verità, di richiedere al concessionario privato o alla concessionaria pubblica la diffusione di proprie dichiarazioni di replica, in condizioni paritarie rispetto all’affermazione che vi ha dato causa. La rettifica, pertanto, si configura come strumento di comunicazione aggiuntiva che, controbilanciando le notizie diffuse da un’emittente, da un lato tutela un interesse strettamente privatistico (il diritto a non vedere alterata la propria identità personale, morale ed ideale) dall’altro contribuisce ad arricchire e a differenziare le “voci” indirizzate al pubblico ai fini di una completa e corretta informazione”.

Tale breve premessa a chiarire la posizione della scrivente, che esercita in quanto dirigente dello stato italiano, un ruolo professionale che per la sua stessa natura istituzionale, richiede chiarezza, trasparenza e liceità degli atteggiamenti, degli stili operativi e delle scelte organizzative dell’istituzione scolastica di cui è a capo.

Tale necessità scaturisce dalle seguenti pubblicazioni apparse sulla testata “il Secolo Nuovo” diretto dal dott. Busiello:

-      in data 12 settembre 2012 dal titolo: “Cercola. Scuola De Luca Picione sotto assedio. Spazzato via il “bianco imperiale”;

-      in data 18 settembre 2012 dal titolo: “Cercola. Caos nelle scuole. Non parte la refezione. Allagamenti alla Tenente Barone”;

-      in data 18 settembre 2012 dal titolo: “Cercola. Nido comunale, arrivano le precisazioni della Stanziano”

nelle quali sono state date delle informazioni parziali, non corrette e soprattutto non corrispondenti al vero.

Procedendo con lo stesso ordine d’elenco, si intende porre in evidenza quanto segue:

  1. in merito al colore della scuola, oggetto di sostanziale ristrutturazione nell’a.s. 2011/’12, gli ingegneri ed architetti dell’UTC che hanno seguito i lavori, hanno sottoposto alla Sovraintendenza ai beni artistici ed ambientali, varie ipotesi di tinteggiatura procedendo ad effettuare prove sulle cornici delle finestre del pian terreno (visibili nel mese di febbraio) ed inviandone foto per un parere tecnico ed un consenso formale, trattandosi di bene storico-architettonico della cittadina. Pertanto, l’affermazione: “Ma questi signori del potere con la compiacenza colpevole dell’amministrazione comunale (di destra?!),  e con la dirigenza scolastica, hanno violato la sacralità di un opera pubblica che è fortemente scolpita nelle memorie di una gran parte dei cittadini di Cercola” risulta essere inesatta ed inappropriata.
  2. 2. Nel secondo articolo viene citato l’asilo nido comunale nel seguente passaggio: “ombre sui PON…. è girato in città, in questi giorni, un volantino che invitava, con sigla PON n intestazione,  ad iscriversi all’asilo nido comunale a Caravita, gestito da una Cooperativa Terzo Settore. Pare non  si sia fatta la gara d’appalto per l’assegnazione della gestione dell’asilo nido comunale e soprattutto non è chiaro chi stia gestendo “realmente” l’asilo nido di proprietà comunale”.

A modesto avviso della scrivente, un obbligatorio dovere di cronaca avrebbe dovuto spingere il direttore dott. Busiello ad approfondire quanto pubblicato sul volantino citato: in nessun passaggio è riportata la dicitura “nido comunale”, in quanto il Comune non ha alcuna responsabilità su questa operazione: bensì, trattasi di Sezioni Primavera istituite nel plesso “Montessori” del complesso scolastico “De Luca Picione-Caravita”, plesso formalmente richiesto al Sindaco, proprietario dell’immobile, in quanto bene dell’edilizia scolastica cercolese, per l’avvio della sperimentazione didattica per alunni tra i 24 e 36 mesi. Su detto volantino compaiono i loghi PON/FSE/FESR, per l’adesione della nostra scuola ai Programmi nazionali delle Regioni dell’Obiettivo convergenza; tali loghi, così come da indicazione del MIUR, devono essere massimamente pubblicizzati, per la regolare evidenza della gestione dei fondi europei nella formazione e per gli acquisti strumentali (tant’è che sono sulla carta intestata, sulla cartellonistica, sulle bacheche e perfino sulle pettorine identificative degli alunni). Le sezioni primavera di nuova istituzione (come nel nostro caso) non ricevano incentivi statali in quanto, vista l’esiguità delle risorse, si preferisce supportare le esperienze già avviate.

  1. 3. Infine nell’ultimo articolo è riportata una parziale smentita rispetto alle modalità di affidamento ad una cooperativa del terzo settore del servizio di assistenza alla prima infanzia per le sezioni primavera e soprattutto le seguenti affermazioni: “E la cessione degli immobili comunali alla scuola non è stata , o forse a noi è sfuggita, mai comunicata alla città. E visto che al comune di Cercola, considerato che la struttura era  comunale , nessuno sapeva di questo passaggio di proprietà, anzi negli uffici comunali ci siamo adoperati affinchè si trovasse effettivamente l’esito di questa gara d’appalto per la gestione”….. “Non capisco il nervosismo della Stanziano, visto che ci siamo interrogati se ci fosse stata gara d’appalto, non trasmesso al sito ufficiale del comune di Cercola, e chi ci fosse a gestire le Sezioni Primavera a Cercola”, risultano essere incomplete e denotano una volontà di non approfondire realmente i fatti, in quanto la scrivente non è mai stata interpellata per chiedere chiarimenti ed approfondimenti (nonostante fosse ben visibile sul volantino e sugli striscioni pubblicitari il nome della “De Luca Picione”, al fine di fornire una giusta informazione ai lettori del “Secolo Nuovo”.

La normativa vigente consente alla scuola di procedere con cottimo fiduciario interpellando 5 aziende del settore (cosa che è regolarmente avvenuta con apertura delle offerte in data 23 agosto 2012) con regolare gara all’evidenza dell’AVCP (Autorità Vigilanza Contratti Pubblici) e non come è stato asserito erroneamente “con affidamento diretto” alludendo a chissà quali brogli ed irregolarità…mentre il plesso scolastico interessato è di pertinenza del Comprensivo “De Luca Picione – Caravita”.

Un’ultimissima precisazione giacché gli articoli in questione sono stati pubblicati sul profilo Facebook della Scuola De Luca Picione, generando polemiche e fastidiosi battibecchi: tale profilo è nato, con la verifica e l’approvazione dei rappresentanti del MIUR, per una serena e piacevole condivisione di eventi e notizie utili tra scuola ed utenti, diventando un punto d’incontro, d’informazione e di raccordo tra operatori della scuola, genitori ed ex alunni (o anche di molti amici simpatizzanti) … tale profilo non  “è una macchina infernale in mano ad un dirigente dello stato” come asserito dal dott. Busiello, ma uno spazio dove si intende, all’insegna dello scambio corretto ed arricchente, dare informazioni e condividere notizie in maniera onesta e trasparente, obiettivo etico e deontologico perseguito con fermezza da Mariarosaria Stanziano.

 

1 Commento

  1. charley scrive:

    io ci sono stato in questa scuola e ce una maestra dell’ asilo chiamata lucia mi faceva male e essa e una sciema di merda

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