Roma. Omofobia , bullismo o semplici giochi tra coetanei? Il web si divide sul triste atto del “ragazzo dai pantoloni rosa”

davide

Roma. – Questa è la pagina facebook creata per prendere in giro Davide. Molti i commenti di indignazione :  ASSASSINI!!! Questa morte vi peserà sulla coscienza per tutta la vita. Vergognatevi! Scrive Alex;mentre Alberta, pochi secondi fa scrive: Che il tuo gesto porti le persone a capire che siamo tutti uguali e che l’amore non ha sesso! Ma le persone che ti hanno fatto del male devono pagare…”

In molti hanno vomitato  sul web la nausea per questo episodio. Ma all’orizzonte è subito polemica. Il web si divide in due: c’è chi chiama in causa accuse di vero e proprio omicidio, e per questi è omofobia silente, e chi invece parla di giochi adolescenziali. Semplici giochi tra coetanei, senza riferimenti all’omosessualità di Davide. Dunque “semplici giochi” avrebbero portato Davide al suicidio? Attendiamo le risposte degli inquirenti. Intanto stasera per ricordare Davide il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Queerlab, l’Associazione Radicale Certi Diritti e Luiss Arcobaleno hanno organizzato per stasera, alle 19.30, una fiaccolata che partirà da via di San Giovanni in Laterano per arrivare al Liceo Cavour. A proposito Mario Mieli: “Vessato dai compagni da più di un anno, rimproverato da un’insegnante, non ce l’ha fatta più e si è impiccato con una sciarpa, davanti al fratello minore. L’ennesima bruttissima pagina che racconta una condizione, quella di gay e lesbiche e trans ancora in età scolare, che sono preda dell’ignoranza, insultati ed emarginati . Registriamo questo episodio di bullismo ignorante che colpisce chi si trova in un età delicatissima di affermazione della propria identità e si trova spesso a farlo in un contesto sociale e familiare ostile o indifferente. Finché le Istituzioni non prenderanno veramente sul serio questo problema collaborando con le Associazioni che se ne occupano, non riusciremo a scardinare alla radice un problema che è prima di tutto culturale. Crediamo inoltre che alle aggressioni, alle vessazioni, agli insulti nei confronti di gay lesbiche e trans uno stato democratico deve rispondere con leggi adeguate e pene veramente commisurate al delitto. È in tal senso che

Miriam De Vita

 

1 Commento

  1. Roberto scrive:

    Davide purtroppo andrà a far parte di una statistica di dati che purtroppo non verrà analizzata. Si. Se ne parlerà per 1 giorno. Si farà una fiaccolata. E poi? Un altro evento che andrà a far parte del passato. Un altro evento da ricordare. Un altro evento che andrà ad infastidire una società bigotta e provincial come la nostra. Lo sapete che un quarto di tutti gli studenti di età elementare fino al liceo sono vittime di bullismo e molestie, all’interno della scuola a causa della loro razza, etnia, sesso, disabilità, religione o orientamento sessuale?
    La mia domanda rimane sempre la stessa: MI RIVOLGO A VOI GENITORI E MAESTRI DELLE ELEMENTARI. Si a voi. Cosa state facendo per prevenire non solo il bullismo, ma anche le molestie, le violenze, le diffamazioni, il bullismo online etc.
    Io sono fermamente convinto che il pregiudizio è un comportamento che può essere insegnato e cambiato. Ma deve essere insegnato da voi già dalla più tenera età. . I bambini, che ci crediate o no (e non sono uno psicologo) sono molto più tolleranti dei ragazzi e soprattutto degli adulti. Essi hanno un profondo, innato senso di giustizia.
    Dear David. You just were not meant for this world! I hope you found a place of peace and happiness, a place you are now child enough to live, yet man enough to survive. Even though you have chosen to die, you will not be forgotten.
    To all his family, friends and loved ones, I ask of you one favor: don’t let his spirit die. Remember him for the laughs and the good times, the thrills you all had together. I hope he made a place in all your hearts and touched each and every one of you in a special way. Even though he has chosen to die, he shall not be forgotten.

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